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giovedì 4 aprile 2013

Incidenti domestici: saper intervenire per le prime cure



Prevenire un incidente è fondamentale, ma è necessario anche saper prestare, nel modo corretto e adeguato, le prime cure tenendo presente che un intervento impreciso, affrettato o peggio ancora, sbagliato, può arrecare danni ulteriori.

Contusioni: impacchi freddi per mezz’ora, meglio con ghiaccio se disponibile
Distorsioni: tenere a riposo la parte lesa, applicare compresse fredde o ghiaccio per mezz’ora. Se compare tumefazione, lasciare la parte a riposo e ricorrere al medico.
Lacerazioni, tagli, abrasioni, morsi: detergere accuratamente con acqua corrente e sapone; disinfettare con acqua ossigenata , eventualmente detergere con garza sterile. Prima di fare la medicazione è necessario lavarsi bene le mani. In caso di morso di animale, consultare sempre il medico.
Fratture: tenere immobile l’arto o la zona fratturata per ridurre al minimo il dolore. Nel sospetto di frattura della colonna o del bacino, non cambiare la posizione del ferito. Chiamare subito il Pronto Soccorso.
Asportazione di parte del corpo: la parte asportata va conservata in un sacchetto di nylon ben chiuso. Trasportare, preferibilmente in frigo portatile refrigerato, il più presto possibile al Pronto Soccorso.
Emorragie copiose: individuare esattamente la sede dell’emorragia , se necessario tagliare gli abiti, tamponare con forza col dito o con un tampone di stoffa ( possibilmente pulito); se l’emorragia non si arresta , applicare un laccio a monte del taglio e ricorrere al più vicino Pronto Soccorso.
Epistassi ( sangue dal naso): mettere il soggetto seduto con la testa avanti, applicare compresse fredde sulla fronte, comprimere la narice dall’esterno per 5 minuti. Può essere utile inserire una striscia di garza nella narice.
Lesioni dei denti permanenti: se in seguito ad un trauma si è staccato un dente, è possibile con veloci ed appropriate misure, evitarne la perdita. Lavarlo in acqua tiepida e reinserirlo nell’alveolo esercitando una leggera pressione. Andare immediatamente dal dentista.
Ustioni e scottature: mettere subito la parte ustionata sotto l’acqua corrente fredda per almeno 10’. Rimuovere gli abiti. Proteggere con garza sterile o con un telo pulito la parte ustionata , non rimuovere mai le vescicole . In nessun caso applicare pomate, altri medicamenti o sostanze varie. Scottature da sostanze chimiche ; stesse istruzioni ,lavare abbondantemente in acqua corrente fredda. Consultare un medico.
Folgorazioni: se il soggetto è in contatto con la corrente non toccatelo con le mani nude, né con oggetti umidi o di metallo, staccate la corrente dall’interruttore generale. Se non sapete dov’è l’interruttore , allontanate il soggetto dal contatto con la corrente usando un mezzo isolante (guanti di gomma, pezzi di legno o plastica ecc.) Se il soggetto non è più in contatto con la corrente ed è incosciente, effettuate il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale. Chiamare, anzi, far chiamare l’ambulanza senza interrompere le manovre di rianimazione.
Corpo estraneo: se il bambino non respira significa che il corpo estraneo ostruisce le vie respiratorie: appoggiate il bambino con lo stomaco sulle vostre ginocchia, dategli un colpo tra le scapole per favorire la fuoriuscita del corpo estraneo. Se il bambino respira, anche se male, non fate nessuna manovra. In ogni caso andare subito al Pronto Soccorso. Se è stato ingerito un corpo tagliente o appuntito,andare subito al Pronto Soccorso. Se è stato ingerito un oggetto non tagliente o di piccole dimensioni, attenderne l’eliminazione con le feci, ma non somministrare purganti. Se è stata ingerita una spina di pesce o un frammento alimentare dare al bambino un pezzetto di mollica di pane. Nel dubbio consultare il Pronto Soccorso. Nel caso di corpo estraneo penetrato nel naso o nell’orecchio npn intervenire ma andare al Pronto Soccorso.
Avvelenamento: cercare di individuare con esattezza la sostanza ingerita e, possibilmente, anche la quantità .Telefonate al Pronto Soccorso per i primi consigli. Andare al Pronto Soccorso portando sempre il contenitore della sostanza. Se non è possibile telefonare o raggiungere tempestivamente il Pronto Soccorso , provocare il vomito stimolando il riflesso con due dita in gola, è importante tenere il bambino con la testa più bassa dei fianchi per evitare che il materiale vomitato penetri nelle vie respiratorie. Il vomito non deve essere indotto se il soggetto ha ingerito kerosene, petrolio, corrosivi come liscivia acidi e varechina ecc. o solventi o prodotti per lucidare i mobili. Recarsi al Centro Antiveleno della propria città.( chiedere al Pronto Soccorso).
Perdita di conoscenza: lasciare il soggetto a terra. Alzargli i piedi, non schiaffeggiarlo, allentare cinture, colletti ecc. Se non riprende conoscenza cercare il battito cardiaco sotto l’ angolo della mandibola, al polso o all’inguine. Se non si avverte il battito, effettuare il massaggio cardiaco. Ricordare di ricercare eventuali emorragie, svestendo il soggetto. Chiamare l’ambulanza senza interrompere le manovre di rianimazione. Prima di muovere il soggetto verificare se è in grado di muovere mani e piedi, in caso contrario può esservi il rischio di lesioni alla colonna vertebrale per cui è necessario non muovere il paziente ma attendere l’ambulanza.
Traumi cranici: rivolgetevi al pronto Soccorso se il soggetto:
- ha perso la coscienza al momento del trauma o successivamente
- se ha presentato sonnolenza o comportamento diverso dal solito
- (potete lasciar dormire il bambino ma controllate se è possibile svegliarlo ogni una o due ore )
- se ha vomito persistente ( molti bambini vomitano subito dopo il trauma per la paura , ma poi il vomito si arresta)
- se il bambino non è capace di muovere un arto
- se c’è emissione di liquido acquoso o ematico dal naso o dalle orecchie
- se il bambino ha mal di testa per oltre un’ora
- se ci sono vertigini o capogiri dopo il trauma
- se si osservano pupille diseguali
- se ha pallore che non si risolve in breve tempo.
- Anche se il bambino non presenta questi sintomi, è importante osservarlo attentamente nel periodo successivo al trauma, avvertendo il medico.
Punture dei insetto: estrarre l’eventuale pungiglione con una pinzetta, impedire la diffusione del tossico applicando compresse fredde attorno alla puntura o esercitando pressione. Andare subito al Pronto Soccorso se compaiono orticaria, esantemi diffusi, pallore, nausea, vomito, modificazione della voce, difficoltà respiratorie, collasso.
Colpo di calore, colpo di sole: portare il soggetto in luogo arieggiato e all’ombra, svestirlo, spruzzarlo con acqua fredda. Somministrare bevande fresche analcoliche. Non applicare ghiaccio e non fare spugnature con alcool. Consultare sempre un medico.
Traumi agli occhi: se possibile asportare con facilità gli eventuali corpo estranei, servendosi di una garza pulita e lavata con acqua, non insistere con le manovre se si incontrano difficoltà nell’asportazione. Nel caso di contatto con sostanze tossiche lavare abbondantemente con acqua.
Convulsioni: non si devono bloccare i movimenti del bambino, è solo necessario evitare che si ferisca; affinché il bambino non si morda la lingua mettere un fazzoletto consistente tra i denti, purchè la manovra non sia violenta. Cercare di tenere il bambino coricato su un fianco. Andare subito al Pronto Soccorso o chiamare un medico.

TECNICHE DI RIANiMAZIONE
Respirazione artificiale: sdraiare al bambino a terra, liberare il cavo orale da muco, catarro ed eventuali corpi estranei , tenere la testa ben indietro. stirando il mento verso l’alto tenere chiuse le narici del bambino e respirare soffiando nella bocca con azione continua finchè si vede il torace sollevarsi, staccare la bocca e lasciare che il torace si svuoti, continuare con la frequenza di circa 20 respirazioni al minuto.
Massaggio cardiaco: mettere il soggetto supino su un piano rigido, ponendo il palmo della mano sul dorso dell’altra effettuando una breve pressione sul torace a livello dello sterno. Continuare la manovra alla frequenza di 60 atti al minuto. Continuare senza interruzione fino alla ripresa di una spontanea attività cardiaca.

Tratto dal libretto: IL BAMBINO E GLI INCIDENTI Dell’ associazione Edoardo de Vonderweid. Per la prevenzione degli incidenti dell’infanzia e la sicurezza della vita.

Per ulteriori informazioni sulla pubblicazione scrivere a:iolandadv@libero.it

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